Indagine Biotech 2017

ENEA e Assobiotec hanno aggiornato l’indagine “Le imprese biotecnologiche in Italia – Facts & Figures” presentando una sintesi dei dati congiunturali che caratterizzano l’industria biotech a fine 2016.

È necessario sottolineare come la misurazione del settore delle biotecnologie, trattandosi di tecnologie trasversali non identificabili mediante le classificazioni industriali esistenti, non può che essere il frutto di un graduale processo di approssimazione che richiede revisioni periodiche delle stime di volta in volta prodotte.

Con i nuovi dati a disposizione si è provveduto, quindi, a ristimare la popolazione di imprese, che si è rivelata essere più consistente di quanto rilevato in precedenza, e a ridisegnarne l’evoluzione numerica.

Il dato che emerge è che nel 2016, dopo una costante crescita nel corso dell’ultimo decennio, si registra  per la prima volta una leggera flessione del numero di imprese attive nelle biotecnologie. Occorre tuttavia considerare tale evidenza ancora come provvisoria, in quanto, essendo stata chiusa la rilevazione a distanza di pochi mesi dalla fine del 2016, non è improbabile che imprese biotech neocostituite non siano ancora state rilevate.

Relativamente agli altri dati, a fronte di un incremento del fatturato generato da attività biotech rispetto al periodo precedente, si riscontra una lieve flessione degli investimenti in R&S intra-muros dedicati alle biotecnologie. Tale dato è condizionato, in particolare, dalle decisioni di investimento di poche grandi imprese attive nel comparto della salute (red biotech), sebbene, per la stessa area, anche nella classe delle piccole e delle micro imprese non siano mancati dei segnali negativi sui quali riflettere. In controtendenza, invece, ancora nell’area della salute, le medie imprese.

In particolare, per quanto riguarda le imprese specializzate nella R&S nelle biotecnologie, si registra un aumento delle imprese che operano nell’area del biotech industriale (white biotech) e nell’agroalimentare (green biotech), così come dei loro investimenti in R&S e fatturati, in linea con il crescente ruolo di questi settori rilevato da più analisi internazionali. È importante sottolineare l’ottima performance degli investimenti in R&S delle micro imprese nel green biotech, che sono quasi raddoppiati nell’ultimo anno.

L’occupazione totale resta fondamentalmente stabile e si conferma elevata la quota di addetti in possesso di laurea (circa i 3⁄4 del totale).

Sono disponibili:

Le imprese biotecnologiche in Italia, Aggiornamento congiunturale 2017
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