Gruppo per la Realizzazione di un Recupero Idrometallurgico dei Materiali dalle Schede Elettroniche
Strettamente collegata alla precedente invenzione relativa al recupero dei materiali preziosi (oro, argento, rame ecc), dalle schede elettroniche – invenzione brevettata in Italia, estesa a livello internazionale con domanda PCT n. PCTIB2014065131, ed oggetto di presentazione da parte Enea anche in Cina - arriva ora una nuova invenzione. Si tratta di macchinario progettato per ottimizzare le operazioni previste nel processo relativo al brevetto prima menzionato. Il cuore di questo apparato è costituito da un reattore ed un sistema di carico di geometria e sistema di agitazione appositamente studiati per il trattamento delle schede elettroniche, accoppiato reversibilmente ad un innovativo sistema di separazione solidi/liquidi. Questo apparato consentirà di recuperare immediatamente oro metallico e ossido di stagno/acido metastannico dalle schede elettroniche opportunamente trattate e di separarne i componenti elettronici per la loro valorizzazione successiva. Di questo macchinario è in fase di realizzazione il prototipo che sarà parte integrante dell’impianto dimostrativo denominato ROMEO, potenzialmente capace di trattare fino a 150 kg di schede elettroniche al giorno, in fase di installazione presso il centro Casaccia di Roma a cura dell’Unità Tecnica Tecnologie Ambientali e dedicato al recupero di materiali da rifiuti per via idrometallurgica.
- Area Tecnologica: Tecnologie di Processo
- Titolari: ENEA
- Inventori: Danilo Fontana - Massimiliana Pietrantonio - Stefano Pucciarmati - Giorgia Nadia Torelli - Roberta De Carolis - Claudia Brunori
- Scheda
Il brevetto, depositato il 12-02-2015 con il numero RM2015A000064, è disponibile nella banca dati brevetti ENEA dal 13-02-2015 ed è disponibile per il licesing.