ENEA ha recentemente brevettato un nuovo modello di utilità di reattore per la gassificazione di biomassa che introduce una serie di migliorie tecnologiche anche rispetto ad altri già sviluppati dall’ENEA. Trova applicazione nel campo della conversione termochimica delle biomasse residuali ma anche più in generale di rifiuti, a partire dai quali è possibile produrre un gas combustibile, il syngas appunto, da valorizzare energeticamente per la produzione di energia elettrica e calore o intermedi chimici.
Tra i principali inconvenienti e/o fattori limitanti allo sviluppo industriale degli attuali sistemi di conversione delle biomasse, vi sono i costi di realizzazione e di esercizio, di smaltimento dei reflui e problemi di operatività dell’intero impianto per la presenza di contaminanti nel gas difficilmente rimovibili con le convenzionali tecniche di abbattimento.
La soluzione individuata punta a una drastica riduzione dei costi di realizzazione e installazione, oltre che a migliorare in maniera significativa, grazie all'ottimizzata fluidodinamica della camera di reazione, i tempi di residenza della biomassa all’interno del reattore riducendo conseguentemente il quantitativo di tars (catrami) all’interno del gas prodotto. Il settore di riferimento è quello della piccola/media taglia produttiva (da 1 - 10 MWth).
Potenziali mercati sono quello europeo, del sud-est asiatico, sud-americano e/o in generale dove le disponibilità di biomassa sono tali da renderne competitivo lo sfruttamento per finalità energetiche.
Scheda brevetto