ENEA brevetta un nuovo sistema per realizzare pareti perimetrali a trasmittanza variabile e controllabile dalle elevate prestazioni termiche

Brevetto depositato l'1 marzo 2018 con numero 102018000003193

Generalmente elevati livelli di coibentazione delle pareti esterne negli edifici delle zone caratterizzate da climi mediterranei se da un lato riducono le dispersioni nel periodo invernale, dall’altro tendono a generare un surriscaldamento degli edifici stessi nei periodi estivi e nelle mezze stagioni per via dell’incapacità delle pareti a trasmettere all’esterno l’energia immagazzinata nel corso della giornata, i cosiddetti carichi termici interni.
Al contrario nei climi mediterranei è frequente che le temperature esterne siano inferiori alla temperatura interna di comfort (assunte pari a 26°C), fattore che determina un potenziale da sfruttare per ottenere un raffreddamento delle pareti e degli edifici.

L’idea alla base del brevetto ENEA è di avere un sistema che renda la trasmittanza termica (ndr la capacità di un corpo di essere attraversato dal calore) di una parete variabile e controllabile. In questo modo si possono avere bassi valori della trasmittanza termica sia in inverno che in estate con temperature esterne maggiori di quella interna, oppure alti valori della trasmittanza nelle mezze stagioni e in estate quando le temperature esterne sono inferiori a quelle interne e in presenza di carichi termici interni.

Le pareti perimetrali diventano pertanto “attive” consentendo un maggiore isolamento termico, con la possibilità di raffrescamento a seconda delle condizioni climatiche esterne e dei carichi termici interni.
La trasmittanza termica variabile è stata ottenuta ideando un pannello da inserire durante la realizzazione della parete multistrato al fine di avere un’intercapedine confinata, a prova di vapore, ventilabile e con la ventilazione controllata.
La ventilazione in questo caso “disconnette termicamente” tutti gli strati della parete verso l’esterno e pertanto la trasmittanza della parete si riduce ai soli strati verso l’interno. Con l’attivazione della ventilazione nel pannello, l’interno della parete dispone di aria prelevata forzatamente o naturalmente dall’esterno per la dissipazione dei carichi interni.
In particolare la trasmittanza termica, oltre che dalla struttura della parete, dipende dalla ventilazione e dal suo grado e varia in funzione della portata di aria all’interno del pannello e dalle condizioni di temperatura esterna. Il campo di variabilità tra trasmittanza termica è pari a 1:8.
In estate la variabilità della trasmittanza assume un ruolo determinante nella riduzione dei fabbisogni di energia termica per il raffrescamento . Altri aspetti interessanti del pannello brevettato sono:

  1. la possibilità che la ventilazione sia controllata in funzione delle temperature esterne (quando la temperatura esterna scende al di sotto delle condizioni interne estive 26°C) o dei flussi termici;
  2. l’eliminazione di fenomeni di condensazione all’interno della struttura muraria indipendentemente dalle condizioni termo igrometriche dell’aria esterna;
  3. l’impiego con la parete interna di norma “massiva” realizzata per leggerezza con materiali a cambiamento di fase;
  4. l’attivazione della ventilazione con aria sottoposta ad umidificazione isoentalpica per ridurre la temperatura dell’aria di ventilazione stessa;
  5. la possibilità di avere parti di pareti multistrato prefabbricate;
  6. la possibilità di avere pareti multistrato complete e prefabbricate;
  7. la componibilità secondo la morfologia della parete.

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